Scrivere una presentazione professionale di se stessi non è facile eppure può capitare di doverlo fare per un colloquio di lavoro o per la partecipazione a un convegno, per la pubblicazione di un’opera…insomma i motivi possono essere svariati ma i problemi che si incontrano sono solitamente gli stessi:
- Cosa scrivere?
- A quali informazioni dare priorità?
- Che tono utilizzare?
- Quali informazioni inserire?
Ecco quindi una breve guida per scrivere correttamente una presentazione di se stessi chiara ed efficace.
• Per prima cosa cerchiamo di capire a cosa servirà la nostra presentazione e chi dovrà leggerla. Se dobbiamo presentarci a un colloquio di lavoro è bene che la presentazione abbia un tono formale e che includa determinate informazioni; se invece stiamo scrivendo una piccola nota biografica che andrà sul nostro sito personale o ci servirà per presentarci a un convegno o a un corso, a seconda della tipologia, potremo variare da un tono più formale a uno più scherzoso come ho fatto io creando l’immagine di questo articolo e chiedendo ai miei amici cosa pensano di me!
• Una volta stabilito chi dovrà leggere la nostra presentazione e lo scopo della stessa, andiamo a selezionare le informazioni che ci servono. Per una candidatura lavorativa ad esempio, dovrò dare priorità alle esperienze precedenti e, soprattutto, a quelle che ritengo più attinenti e interessanti. Evitiamo di andare troppo indietro nel tempo, ho ricevuto curriculum in cui era presente anche l’esperienza dell’asilo…direi un po’ troppo completo no?!
Diciamo che solitamente dovremmo dare priorità alle esperienze più recenti, a nessuno interessa se da adolescenti abbiamo fatto un viaggio in Spagna con gli amici mentre se ci siamo stati l’anno scorso per un incontro di lavoro potrebbe essere rilevante.
• Selezioniamo anche le informazioni giuste, ognuno di noi possiede tante sfaccettature e qualità che si manifestano in vari settori; a ognuno di noi è capitato di fare lavori che non c’entrano niente con quello che poi è divenuta la nostra carriera professionale ecco…evitiamo di raccontare che abbiamo fatto il barista per un mese venti anni fa se ci presentiamo per un posto di top manager…a meno che non sia attinente in qualche modo!
• Se stiamo scrivendo una presentazione di noi stessi in un form in cui ci sono delle istruzioni, leggiamole bene e cerchiamo di rispettarle. Non dimostreremo certo la nostra creatività utilizzando due pagine quando ci è stato chiesto di farlo in 100 parole.
• Se non è esplicitamente richiesto o se non particolarmente attinente, evitiamo argomenti che potrebbero creare discussioni come religione o politica.
• Infine non parliamo solo di lavoro, anche i nostri hobby e interessi personali contribuiscono a renderci ciò che siamo quindi, diamogli spazio. Molti esperti di comunicazione sostengono che in determinate presentazioni sia meglio eludere del tutto dalle esperienze professionali e scavare più in profondità in se stessi magari raccontando quella che è la nostra filosofia di vita. Questo può tornarci utile soprattutto se ci presentiamo per un lavoro creativo o se stiamo scrivendo la presentazione per il nostro sito internet o per il nostro blog. L'importante è ricordarsi sempre il fine ultimo: per chi stiamo scrivendo.
Un ultimo consiglio, rileggiamo sempre quello che abbiamo scritto e ragioniamo sull’effetto che farà la nostra descrizione, proviamo a scriverla sia in prima che in terza persona, accertiamoci che non ci siano errori grammaticali e via…buona presentazione!